Liceo linguistico europeo

"CAPITANIO"

- Bergamo -

INTRODUZIONE

IL PROGETTO "PENSARE EUROPEO"


LEZIONI PRELIMINARI


LAVORO DEI GRUPPI:

QUALE MOTORE PER L'EUROPA?

IL CONFRONTO TRA COSTRUZIONE EUROPEA E PENSIERO SOCIALE CRISTIANO

IL PRINCIPIO DELLA SUSSIDIARIETÀ NELL'UNIONE EUROPEA

I RAPPORTI TRA L'U.E. E IL RESTO DEL MONDO

L'U.E. E LA SFIDA DELLA DISOCCUPAZIONE

» I DIRITTI DEL CITTADINO EUROPEO E LE OPPORTUNITÀ OFFERTE DALL'U.E.

COSTRUZIONE DELL'IDENTITÀ EUROPEA

IL MOSAICO DELLE CULTURE

LA POLITICA EDUCATIVA DELL'U.E. (1)

LA POLITICA EDUCATIVA DELL'U.E. (2)

L'EUROPA DELL'EDUCAZIONE

ALCUNI CARATTERI SPECIFICI DEI DIVERSI SISTEMI SCOLASTICI IN EUROPA

IL SISTEMA SCOLASTICO ITALIANO

IL SISTEMA SCOLASTICO TEDESCO

IL SISTEMA SCOLASTICO FRANCESE

IL SISTEMA SCOLASTICO INGLESE

L'INFORMAZIONE SULL'EDUCAZIONE IN EUROPA


HANNO COLLABORATO...

QUESTA VERSIONE HTML DEL PROGETTO

COME CONTATTARCI

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LAVORO DEI GRUPPI

I diritti del cittadino europeo e le opportunità offerte dall’Unione Europea

UNIONE EUROPEA:

DIRITTI DEGLI STUDENTI:

DIRITTI DEI LAVORATORI:

IL MERCATO UNICO E LE SUE OPPORTUNITÀ

IL CITTADINO UE COME PRODUTTORE

IL CITTADINO UE COME CONSUMATORE

UNIONE EUROPEA: COSA IMPLICA CONCRETAMENTE?

Unione Europea

SIGNIFICATO

Vi sono divergenze d’opinione a riguardo. Alcune persone vedono nell’UNIONE EUROPEA il fulcro degli sforzi compiuti negli ultimi cinquant’anni per mantenere la pace, mentre altri criticano la sua impotenza politica che non è stato in grado di intervenire nell’ex Iugoslavia.

Per molti UNIONE EUROPEA significa ‘MERCATO UNICO’, con tutte le opportunità e i benefici che può offrire.

In oltre è importante sottolineare che l’UE è stata creata per contribuire a risolvere i problemi che non possono essere affrontati dai singoli stati.

Concludendo possiamo quindi affermare che l’U.E. offre OPPORTUNITA’ e non RESTRIZIONE.

DIRITTI DEGLI STUDENTI

Tutti gli studenti hanno uguali diritti e stesse opportunità.

Infatti uno studente può decidere di continuare gli studi in un altro stato dell’Unione Europea alle stesse condizioni fissate per i cittadini nazionali, ex: le tasse di iscrizioni ai corsi e la possibilità di ricevere borse di studio sono le stesse.

RICONOSCIMENTO DEI DIPLOMI

Rispetto al passato molti ostacoli sono stati superati e oggi i diplomi conseguiti in un altro stato hanno la stessa valenza di quelli ottenuti nel proprio paese.

Uno dei diplomi maggiormente riconosciuti è quello ottenuto tramite il progetto ‘ERASMUS’.

DIRITTO DI SOGGIORNO

Per gli studenti che vogliono seguire in un altro un corso inferiore ai 3mesi non devono possedere particolari documenti: è sufficiente la carta d’identità e il passaporto.

Per un soggiorno superiore ai 3mesi vi sono determinate condizioni: essere iscritti ad un corso regolare e possedere un’assicurazione di malattia; con questi documenti lo stato rilascia la CARTA DI SOGGIORNO.

RICONOSCIMENTO PROFESSIONALE

Qualsiasi cittadino europeo pienamente qualificato ha le stesse possibilità di lavoro anche nel Paese ospitante. Affinché un diploma venga riconosciuto deve essere presentato presso le autorità competenti, nel caso venga accettato è possibile esercitare subito la professione.

DIRITTI DEI LAVORATORI

Questa sintesi vuol offrire il panorama delle possibilità di cui gli italiani godono in quanto membri dell’UE se intendono lavorare in un altro Stato.

DIRITTO DI SOGGIORNO

Per i lavoratori le regole sono identiche a quelle illustrate sopra per gli studenti: con soggiorno inferiore a tre mesi basta la carta d’identità mentre, per un soggiorno superiore ai tre mesi occorre il passaporto e la carta d’identità.

ACCESSO AL MERCATO DEL LAVORO

Gli italiani hanno diritto di rispondere a qualsiasi offerta di lavoro in un altro Paese comunitario, compresi i posti alla pubblica amministrazione, sanità, insegnamento, ricerca, servizi commerciali.

COME CERCARE LAVORO IN UN PAESE DELL’ U.E.

In assenza di regole precise il diritto di soggiornare in un altro Paese è fissato per tre o sei mesi, quindi è consigliabile informarsi presso il Paese scelto. E’ però necessario che il cittadino si impegni a cercare lavoro prima di lasciare la propria nazione. Sarà possibile iscriversi alla lista di collocamento con gli stessi diritti dei disoccupati nazionali tramite il modulo E303.

Si può ricorrere ai servizi della rete EURES, in collaborazione tra la Commissione Europea e le amministrazioni nazionali del lavoro.

I familiari hanno diritto di raggiungere il lavoratore. Essi ricevono un permesso di soggiorno e godono degli stessi diritti degli appartenenti alla Nazione.

TUTELA DEI DATI PERSONALI

Potrà essere richiesto al lavoratore di fornire dati personali per tutelare gli individui. Il cittadino deve quindi essere informato di questa ricerca visto le numerose leggi sulla privacy e deve dare il suo consenso.

REGOLE PER I LAVORATORI DIPENDENTI

DIRITTO DI SOGGIORNO: lavorare in un altro Paese dà il diritto di risiedervi.

CONDIZIONI DI LAVORO: esse sono uguali a quelle dei cittadini del Paese (retribuzione, licenziamento, riassunzione, tutela della salute e della sicurezza ).

DIRITTI SINDACALI: diritti di iscriversi ad un sindacato. Possono votare ed essere eletti come rappresentanti sindacali con gli stessi diritti.

SICUREZZA SOCIALE: Il lavoratore è assicurato nel Paese in cui lavora, deve pagare gli stessi contributi e gode di uguali diritti per quanto riguarda: maternità, invalidità, anzianità, reversibilità, infortuni, decesso, assegni familiari

Assistenza sociale, regimi di prepensionamento non sono coperti.

FISCO: al momento del trasferimento si acquisisce anche il domicilio fiscale. Al lavoro permanente il reddito è imponibile dallo Stato.

LAVORATORI DISTACCATI: il lavoratore dipendente che per un periodo limitato svolge il proprio lavoro in uno Stato Membro in cui non lavora abitualmente fa capo al regime di sicurezza sociale dello Stato di origine.

FRONTALIERI: lavoratori che non risiedono e tornano a casa almeno una volta alla settimana sono soggetti alle convenzioni dello Stato di residenza.

LAVORATORI AUTONOMI

Essi dispongono del diritto di stabilimento e soggiorno, della libera prestazione dei servizi e del diritto di spostarsi per assistere i clienti.

CESSAZIONE DELL’ATTIVITA’ PROFESSIONALE

Aver lavorato in un paese dà il diritto a continuare a soggiornare nel suo territorio a queste condizioni:

  1. aver raggiunto l’età del prepensionamento.
  1. avendo subito un infortunio il diritto si estende anche ai familiari a condizione che:
  1. il lavoratore abbia lavorato e risieduto per più di due anni nel Paese
  1. abbia subito l’infortunio sul lavoro

IL MERCATO UNICO E LE SUE OPPORTUNITÀ

Il mercato unico è il mercato interno della Comunità, che riunisce attualmente i 15 stati membri e con i suoi 370 milioni di consumatori rappresenta il più grande mercato interno del mondo industrializzato.

CAUSE:

  • progressiva integrazione economica e politica dell’Europa
  • creare posti di lavoro
  • incrementare gli investimenti nei mercati e nelle imprese europee
  • stimolare la crescita economica
  • favorire i consumatori europei

REALIZZAZIONE:

  • migliorare l’accesso ai contratti di opere pubbliche e di forniture negli altri paesi della Comunità
  • abbassare i costi e i prezzi
  • eliminare i controlli alle frontiere (difficile da ottenere perché esiste il problema dell’immigrazione clandestina e quello del traffico di stupefacenti)
  • abolire pratiche doganali costose e il pagamento IVA sulle esportazioni
  • eliminare la restrizione sui capitali

GIA’ REALIZZATO:

  • ottenimento del diritto di residenza
  • riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali
  • accesso alla sicurezza sociale
  •  

OBBIETTIVI:

à imprese più competitive

à libera circolazione

à diritto di lavoro

à risiedere dove si preferisce

IL CITTADINO U.E. COME PRODUTTORE

Le imprese hanno avuto la controprova che la realizzazione del mercato unico porta concretamente a dei vantaggi, nonostante esistano ancora ostacoli.

Comunque gli stati membri adottano i necessari provvedimenti legislativi:

TRATTATO DI MAASTRICHT:

Articolo 52\53: libertà di stabilimento; accesso alle attività non salariate e al loro esercizio, nonché la costituzione e la gestione di imprese e in particolare di società. Gli stati membri non introducono nuove restrizioni allo stabilimento.

Articolo 59: seguire le disposizioni dettate dalla comunità

Articoli60\61:libera circolazione di merci, servizi, persone, capitali

Articolo 67:movimenti del capitale e dei pagamenti

Articoli 85\86: regole di concorrenza

Per eliminare gli ostacoli agli scambi che ancora esistono, la Comunità ha adottato la Commissione Europea. Questa nel mercato unico svolge una funzione di arbitro, garantisce cioè che i rapporti tra gli stati membri e tra le imprese si svolgano su un piano di parità e secondo regole eque.

Accanto all Commissione abbiamo la Corte di Giustizia, che sostenuta dal Trattato di Maastricht, Essa può imporre pene pecuniarie ai governi che non si conformano alle sue decisioni.

IL CITTADINO U.E. COME CONSUMATORE

Il mercato unico sta portando molti vantaggi diretti ed indiretti ai consumatori europei:

  • maggiore scelta
  • prezzi più bassi per prodotti e servizi
  • garanzia per i prodotti stranieri: standard minimi comuni, norme comuni sulle vendite a distanza e sull’etichettatura

Il compito di soddisfare le esigenze dei consumatori è affidato alla Comunità, la quale deve gestire il mercato unico, garantire il rispetto delle norme, impedire l’erezione di barriere agli scambi commerciali.

Il consumatore ha un ruolo attivo, perché può informare le autorità competenti di qualsiasi problema.

Il mercato europeo integra piano piano le politiche comunitarie con quelle nazionali.

Nel tutelare i diritti dei consumatori europei la Comunità si è incentrata sui seguenti settori chiave:

  • tutelare la salute e la sicurezza adottando una legislazione sulla "sicurezza generale dei prodotti" per prevenire la commercializzazione di prodotti pericolosi.
  • tutelare degli interessi economici: il divieto della pubblicità ingannevole che tutela i consumatori nel settore della cosiddetta " tele vendita".
  • i consumatori hanno il diritto alla informazione comparativa rivolta all’imballaggio, all’etichettatura e alle informazioni sulla determinazione del prezzo, la sicurezza, gli ingredienti, i coloranti, i dolcificanti, additivi, le date di scadenza…

La Commissione Europea appoggia le campagne per il monitoraggio regolare dei prezzi e nella effettuazione di test comparativi sui prodotti.

  • Diritto al risarcimento: è necessario varare procedure semplici e rapide per i consumatori che hanno bisogno di consulenza o aiuto per poter essere risarciti per un prodotto difettoso o per danni materiali e fisici causati dall’uso del prodotto

Tutti i prodotti nel mercato unico devono corrispondere agli standard nazionali e a quelli europei. Il "marchio CE" assicura che un prodotto è stato prodotto in conformità con gli standard comuni.

I governi nazionali possono vietare qualsiasi prodotto essi ritengano insicuro. Di conseguenza devono comunicare i motivi del divieto alla Commissione; se questa ritiene giustificata l’azione, ne informa gli altri paesi comunitari, altrimenti può adire la Corte di Giustizia europea.

Se uno stato ritiene che i propri standard siano migliori di quelli U.E. può adottarli, ma temporaneamente in attesa che venga concordato uno standard europeo.

Il diritto di vedersi restituito il proprio denaro o di ottenere un’indennità rappresenta una salvaguardia fondamentale per il consumatore. Questo deve reclamare presso il venditore, il produttore se non ottiene nulla è consigliabile che contatti l’organizzazione dei consumatori locale, gli organi arbitrali responsabili per il settore in questione, il garante del commercio o un’agenzia antifrodi.

Per le implicazioni transfrontaliere si può contattare centri di informazione oppure il tribunale.

UNIONE EUROPEA: COSA IMPLICA CONCRETAMENTE?

CITTADINANZA: la cittadinanza dell’U.E. (articolo 8) non sostituisce quella nazionale, ma le è complementare. I diritti garantiti da essa sono supplementari a quelli della nazione.

DIRITTI COME CITTADINO DELL’UE:

  • VIAGGIARE, LAVORARE, VIVERE liberamente in qualsiasi Stato membro.

Sarà necessario mettere a punto controlli comuni per quanto riguarda l’IMMIGRAZIONE, i VISTI e la CONCESSIONE dell’ASILO POLITICO. Poter veramente liberare le frontiere dal controllo dei passaporti.

- Se un cittadino risiede in uno Stato membro diverso dal suo, può VOTARE per le elezioni

locali, municipali ed europee.

- diritto di protezione consolare o diplomatica quando si viaggia in un Paese extra UE.

  • RECLAMI NEI CONFRONTI DELLA COMUNITA’:

- chi desideri sollevare un problema particolare può’ rivolgersi con una petizione al Parlamento

Europeo, scrivendo direttamente al Presidente.

- in caso di sospetta cattiva amministrazione in qualsiasi istituzione dell’UE, si può contattare

l’OMBUSMAN europeo.

  • CONTROLLI ALLE FRONTIERE E LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE NELL’UE:

I cittadini della Comunità e quelli dello Spazio Economico (S.E.E.) hanno il diritto di viaggiare attraverso l’Europa senza interferenze burocratiche. Vengono praticati controlli casuali delle carte d’identità per evitare criminalità internazionale, narcotraffico, terrorismo.

E’ stata approfondita la cooperazione tra funzionali doganali e forze di polizia nazionali.

E’ stata anche costituita una forza di polizia europea.

Alcuni Stati membri sono riluttanti ad eliminare i propri controlli perché temono che lo smantellamento delle frontiere possa agevolare la criminalità.

Nel suo ruolo di garante dei trattati comunitari, la Commissione e’ obbligata a presentare

Proposte che garantiscano l ‘effettività nella libera circolazione delle persone.

  • VACANZE E VIAGGI NELL’UE
  • L’abolizione delle frontiere interne porterà alla sparizione dei negozi Duty Free?

Nei porti e a bordo delle navi rimarranno operativi fino al 30 giugno 1999.

  • Adesso che c’è il mercato unico, quale quantitativo di merci acquistate all’estero posso portare nel mio Paese?

à Qualsiasi quantitativo di merci, a meno che non si tratti di merci proibite nel proprio paese.

à Qualsiasi forma di imposizione supplementare alla frontiera del proprio paese, appartiene ormai al passato. Le merci devono essere destinate all’esclusivo uso personale, mai alla rivendita.

  • Quali sono le norme comunitarie sull’acquisto di un’automobile in un altro stato membro?

à Una delle eccezioni riguarda le tassi da pagare al momento dell’immatricolazione della vettura.

  • La mia patente di guida è valida in tutta la comunità?

à Le patenti valide in uno stato membro possono essere utilizzate in qualsiasi altro paese. Per quanto riguarda l’assicurazione, è consigliabile sottoscrivere una polizza supplementare per coprire tale rischio.

  • A chi posso rivolgermi se ho acquistato un oggetto difettoso in un altro stato membro?

à Ci si può rivolgere ai centri di informazione per il consumatore europeo.

  • Se mi ammalo in vacanza ho diritto all’assistenza medica gratuita?

à Si, tramite il modulo E111 che garantisce il diritto alle prestazioni mediche. Se questo si dimentica le cure prestate dovranno essere pagate sul posto. Più tardi si può richiedere un rimborso al proprio ente assicurativo.

   
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